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Formazione online o in presenza: Qual è la scelta vincente?



Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento esponenziale dell'utilizzo della formazione a distanza, ma questa modalità non è certo una novità. In parole povere, si tratta di erogare lezioni tramite piattaforme online anziché incontrarsi fisicamente in un luogo specifico. Durante il lockdown, siamo stati costretti ad accettare questa modalità in tutti i contesti formativi, dalle scuole elementari ai corsi di ginnastica. Ora che le aule fisiche sono nuovamente accessibili, è lecito domandarsi se l'esperienza maturata con la formazione a distanza debba essere del tutto abbandonata.


Sicuramente la formazione a distanza ha rappresentato una grande opportunità in un momento storico in cui il distanziamento sociale impediva la frequenza dei corsi in presenza. E, come si suol dire, di necessità si fa virtù: le piattaforme dedicate all'apprendimento online si sono moltiplicate, offrendo strumenti sempre più precisi e rispondenti a esigenze specifiche, tanto da porci la domanda: è meglio la formazione in presenza o quella online?


Uno studio dell'Osservatorio Quadrifor, istituto bilaterale dedicato allo sviluppo delle competenze nei quadri, ha registrato nel 2021 un incremento di oltre il 10% nel numero di iscritti a corsi online rispetto al 2019. La prima questione da considerare riguarda l'efficacia: formazione online e in presenza riescono a trasmettere le informazioni e coinvolgere i partecipanti in modo analogo?


Un gruppo di ricercatori dell'Università Cattolica di Milano, guidati dalla professoressa associata di Psicofisica e Neuroscienze cognitive Michela Balconi, ha analizzato per un giorno le reazioni dei partecipanti a un corso, utilizzando dispositivi che monitoravano encefalogramma e biofeedback. Le rilevazioni non hanno evidenziato differenze sostanziali tra l'apprendimento a distanza e quello in presenza. La variabile principale è la funzione del docente: la metodologia adottata è fondamentale per creare coinvolgimento, stimolare i partecipanti e favorire una buona interazione tra loro.


Un altro punto strategico è il feedback: le impressioni e valutazioni dei partecipanti devono essere condivise attraverso uno scambio continuo con il docente e all'interno del gruppo.


Formazione online: i vantaggi


Il primo evidente vantaggio della formazione online è la possibilità di seguire le lezioni da qualsiasi luogo. Un computer e una connessione a internet sono gli unici requisiti per accedere ai corsi ovunque nel mondo. Ridurre le distanze apre nuove possibilità per chi desidera approfondire tematiche specifiche.


Anche la flessibilità temporale è un vantaggio: nelle classi asincrone è possibile seguire le lezioni nei momenti più comodi e a qualsiasi ritmo, rivedendo argomenti non chiari o procedendo velocemente su quelli già noti. Questo è utile anche per i docenti che devono insegnare a classi molto eterogenee, dove trovare il giusto ritmo è complicato.


Spesso i corsi online hanno un costo inferiore rispetto a quelli in presenza. Inoltre, è possibile monitorare l'apprendimento grazie a software che rilevano i risultati (KPI) e gestiscono la didattica. Lezioni supportate da audio, animazioni e video risultano più accattivanti rispetto alle classiche dispense, aumentando la capacità cognitiva dei partecipanti.


Per le aziende, l'uso della formazione a distanza presenta ulteriori vantaggi, come la possibilità di fornire una formazione continua senza lunghe fasi organizzative. È più facile programmare un numero maggiore di corsi e formare simultaneamente un numero maggiore di dipendenti. La possibilità di seguire le lezioni in tempi e luoghi diversi facilita la partecipazione di tutti.


Gli svantaggi


La formazione online richiede l'uso di tecnologie adeguate e una connessione internet efficiente. Sebbene sia ormai comune possedere un computer, l'uso di dispositivi e software può rappresentare un ostacolo per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia o per chi ha problemi di connessione. Inoltre, alcuni dispositivi possono rompersi e le piattaforme necessitano di aggiornamenti periodici.


Nelle lezioni asincrone, il contatto con il docente non è immediato, rendendo più difficile creare coinvolgimento e fornire feedback utili. La relazione con il docente diventa meno diretta, e serve una buona autodisciplina e capacità di concentrazione da parte dei partecipanti per non perdere il filo delle lezioni. Inoltre, non tutte le discipline possono essere insegnate completamente a distanza, soprattutto quelle pratiche, per cui è preferibile optare per corsi ibridi con una parte in presenza.


La formazione a distanza, inoltre, presenta difficoltà legate al lato umano: manca il contatto visivo, la possibilità di adattare le lezioni in base ai partecipanti, di percepire i cali di attenzione e intervenire di conseguenza. Nonostante la tendenza degli ultimi anni sia quella di sviluppare strumenti più inclusivi, per molte persone con disabilità visive, uditive o motorie partecipare a corsi online rimane complicato.


Il campo dell'e-learning è in continua evoluzione e ogni anno emergono nuovi trend per migliorare l'efficacia dei corsi. Le soluzioni ibride, che uniscono formazione online e in presenza, sono in crescita. Aumenta anche l'interattività tra utenti e docenti e all'interno dei gruppi di partecipanti, grazie a strumenti dalla grafica accattivante che facilitano le interazioni.


In parallelo alle innovazioni tecnologiche, è fondamentale che il docente sappia coinvolgere i partecipanti e che questi ultimi riescano a cambiare la propria visione del concetto di formazione. La rivoluzione dell'apprendimento deve partire prima di tutto dalla mentalità.

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