Analizzando la situazione attuale dei rapporti che l’Italia ha con l’estero riteniamo evidente che conoscere almeno l’inglese sia una base imprescindibile per accedere a diversi ambiti lavorativi. Studiare una lingua straniera può, in ogni caso, rimanere per qualcuno un hobby dagli utili risvolti.
I dati
Secondo un’elaborazione di Promos Italia (struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, basata sui dati Istat Coeweb) l’interscambio commerciale nazionale con l’estero, nel primo semestre 2022, ha raggiunto 626 miliardi: 32,8% in più rispetto al secondo semestre 2021.
Anche nella provincia di Trento il secondo trimestre 2022 ha visto un aumento del 19% delle esportazioni – costituite in particolare da prodotti dell’attività manifatturiera - rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; un dato che risulta essere nella media rispetto a quello che emerge a livello nazionale e nel Nord Est (fonte: Ufficio studi della Camera di commercio di Trento )
Per quanto riguarda il turismo, nel periodo invernale 2021/2022, si registra un calo del 26,3% di presenze straniere nelle strutture ricettive rispetto all’inverno 2018/2019: si tratta ovviamente di dati influenzati dalla pandemia e dalla guerra fra Russia e Ukraina.
Si parla comunque di 2.300.976 presenze. (fonte: clicca qui)
Questi numeri chiariscono quanto ormai i contatti con l’estero – che si parli di Europa o di paesi extraeuropei – siano in costante crescita, e quanto, di conseguenza, la capacità di parlare una o più lingue sia sempre più rilevante per accedere a un maggior numero di posizioni lavorative, anche in ambiti molto diversi fra loro: dagli uffici commerciali agli hotel e ristoranti.
Scuola e concorsi
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è una metodologia di insegnamento che si è sviluppata in diversi Paesi europei a partire dalla metà degli anni 90; nello specifico in Italia, grazie allo sviluppo di progetti europei organizzati da varie istituzioni e Università, alcune scuole hanno attivato sperimentazioni di insegnamenti di contenuti disciplinari in lingua straniera. L’Italia è diventata così il primo paese dell'Unione Europea a introdurre il CLIL in modo ordinamentale nella scuola secondaria di secondo grado.
In Provincia di Trento conoscere la lingua inglese (e quella tedesca) è diventato un plus anche nell’ambito scolastico. La necessità di implementare le competenze linguistiche da parte del corpo docente è stata spinta dall’introduzione del piano Trentino Trilingue (2015-2018). Questo metodo fa passare l’insegnamento delle lingue straniere anche attraverso l’apprendimento di materie scolastiche in lingua, portando all’aumento del monte ore di lezioni nelle lingue inglese e tedesco nei vari ordini e gradi delle scuole della Provincia.
Il progetto ha aperto numerose opportunità a quegli insegnanti che hanno potuto certificare le proprie conoscenze linguistiche: avere un attestato riconosciuto di competenza in lingua inglese, infatti, consente di ottenere punteggio nelle Graduatorie Provinciali Supplenze, introdotto nel 2020, e anche nei concorsi pubblici. Le certificazioni dal livello B2 in su (quindi B2, C1 e C2), purché erogate dagli enti certificatori riconosciuti dal MIUR, conferiscono punteggio con questi criteri:
· Certificati di inglese di livello B2: 3 punti
· Certificati di inglese di livello C1: 4 punti
· Certificati di inglese di livello C2: 6 punti
Tutti i bandi di concorso per l’accesso alla pubblica amministrazione, in generale, richiedono una conoscenza della lingua inglese almeno a livello B2. L’accertamento della conoscenza al livello richiesto avviene di solito nel corso delle prove, ma aver conseguito un certificato di lingua inglese consente di ottenere punteggi in più; ogni bando specifica solitamente il livello richiesto e i punteggi dati ai diversi livelli delle certificazioni.
Per partecipare a un concorso pubblico non è quindi obbligatorio per legge essere in possesso di un certificato. Per alcuni concorsi, però, il bando - a discrezione del Ministero - può richiedere la certificazione, come avvenuto di recente in un concorso Inps.
Metodologie
Scordate le noiose ore trascorse, durante la scuola, a imparare a memoria regole e vocaboli.
Da tempo le metodologie utilizzate per studiare le lingue sono stimolanti e coinvolgenti. Docenti madrelingua propongono esercizi, ascolti, letture e incoraggiano conversazioni in maniera naturale, rigorosamente in lingua. La grammatica viene introdotta per aiutare la comprensione della regola su cui si lavora, ma è funzionale all’apprendimento del suo utilizzo pratico.
I corsi dedicati al conseguimento delle certificazioni sono inoltre improntati sullo sviluppo delle competenze specificamente richieste dai test, e propongono anche numerose esercitazioni sulla falsariga di quanto si deve affrontare durante l’esame.
Il percorso per ottenere una certificazione linguistica è impegnativo, e richiede applicazione. I benefici, come abbiamo visto, sono però numerosi per una crescita o un cambio di direzione lavorativo.
Atos proporrà prossimamente dei percorsi formativi gratuiti per adulti legati al conseguimento dei certificati da A2 a C1. Si svolgeranno a Trento e avranno una durata i 80 ore.
Seguiteci per saperne di più.
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